Cos’è la disfunzione erettile?
Per disfunzione erettile si intende l’incapacità di avere o mantenere un’erezione che possa permettere il rapporto sessuale, anche se vi è la volontà di intraprenderlo.
Spesso è accomunata con l’impotenza, anche se essa assume dei connotati un po’ più ampi, in quanto per impotenza si considerano tutte le problematiche collegate con i disturbi sessuali (erezione peniena, eiaculatori, fase orgasmica,..)
Pur non essendo una patologia grave, l’uomo che ne è affetto può avere delle serie ripercussioni sull’autostima e sulla sicurezza, in quanto da sempre l’erezione ed il rapporto sessuale sono legati nell’immaginario collettivo con la virilità, motivo per cui tante persone che ne sono affette non ne fanno menzione per non veder svilita la propria persona.
Diffusione della disfunzione erettile
Vi è una grande incidenza della disfunzione erettile, soprattutto tra gli uomini di età avanzata
Mentre per gli uomini sotto i 40 anni il tasso di incidenza è basso (circa il 5-10%), si stima che a partire dai 40 anni circa il 50% della popolazione maschile soffra di un certo grado di DE, e circa il 10% di DE severa.
Solo in Italia circa 3 milioni di maschi adulti soffre di disfunzione erettile di un certo grado, ovvero circa il 10-15% del totale
Quali sono le cause della disfunzione erettile?
La disfunzione erettile può essere causata da una molteplicità di fattori e variabili; le condizioni che possono portare a disfunzione erettile sono fisiche, legate a medicinali, psicologiche o ulteriori circostanze.
Cause fisiche di disfunzione erettile: ecco i tipi più comuni
I medici distinguono cinque tipi di cause fisiche:
- Le cause fisiche traumatiche. Si stima che circa il 15-20% degli uomini che subiscono un forte trauma al pene subiscano la disfunzione erettile. In generale vengono incluse tutte le cause relative a traumi, come anche complicanze durante gli interventi chirurgici
- Le cause fisiche vascolari. Comprendono ogni condizione che possa compromettere l’afflusso di sangue al pene. Vengono incluse in questa categoria le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete e le patologie correlate.
- Le cause fisiche neurologiche. Comprendono tutte le condizioni e patologie a carico dell’apparato nervoso (ictus, sclerosi multipla, ..) che compromettono la normale funzionalità del
- Le cause fisiche ormonali. Comprendono ogni condizione di squilibrio ormonale che possa compromettere la normale produzione di ormoni coinvolti nell’erezione. Alcuni esempi di disturbi ormonali sono l’ipogonadismo, l’ipertiroidismo e tutte le patologie correlate.
- Le cause fisiche anatomiche. Comprendono tutte le patologie e condizioni mediche che possano causare alterazioni alla normale anatomia del pene; la patologia più comune è la Malattia di La Peyronie.
Quali sono i medicinali che possono causare la disfunzione erettile?
Tra i farmaci che possono indurre disfunzione erettile, rientrano:
- i diuretici.
- gli antipertensivi
- gli antipsicotici
- i corticosteroidi
- gli anti-H2
- gli anticonvulsivanti
- gli antistaminici
- gli anti-androgeni
- i citotossici, ovvero dei farmaci chemioterapici.
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Quali sono le principali cause psicologiche alla base della disfunzione erettile?
Una componente fondamentale dell’erezione è proprio quella psicologica e legata alla sfera emotiva.
Per cui una molteplicità di condizioni di natura psicologica possono ripercuotersi nella sfera sessuale. I disturbi più frequenti che afferiscono secondariamente all’erezione sono:
- La depressione
- L’ansia
- Problemi o traumi emotivi, collegati a:
- Problematiche relazionali;
- Storia di uno o più abusi sessuali;
- Ansia e disturbi relazionali;
- Pregressi disfunzioni sessuali
Esami e diagnosi necessari per curare la disfunzione erettile
Lo specialista per poter proporre una terapia per la disfunzione erettile dovrà eseguire in primo luogo l’esame obiettivo e ricostruire la storia clinica del paziente per poter avere una situazione completamente definita. L’anamnesi si concentra su vita sessuale del paziente, sintomatologia della DE e condizioni favorenti.
Una volta effettuata l’anamnesi, sarà possibile prescrivere ulteriori esami diagnostici.
Test diagnostici per capire le cause
I principali esami e test diagnostici che lo specialista può prescrivere basandosi sulla storia clinica del paziente sono:
Gli esami del sangue.
Per controllare i livelli di testosterone ed escludere patologie come il diabete (correlate quindi a disturbi cardiovascolari).
- Gli esami delle urine.
Analogamente all’esame del sangue, permette di individuare eventuali patologie pregresse.
- Il monitoraggio del fenomeno della tumescenza peniena notturna.
Monitoraggio delle eventuali erezioni spontanee notturne.
- La misurazione dei potenziali evocati (PE) sacrali.
Esame neurologico che analizza gli stimoli nervosi inviati e ricevuti dall’area genitale.
- L’ecocolordoppler penieno.
Ecografia peniena svolta durante un’erezione provocata artificialmente con l’ausilio di un farmaco vasodilatatore, serve ad analizzare il flusso sanguigno e le eventuali anomalie.
- La cavernosometria dinamica e l’arteriografia selettiva dinamica delle arterie peniene.
In caso di problematiche emerse durante ecocolordoppler penieno, si effettua questa analisi molto invasiva per identificare precisamente la sede e la natura delle problematiche venose.
- Una valutazione psicologica.
Trattamento specifico (terapia sintomatica) per la disfunzione erettile
Lo specialista, appurata la condizione generale del paziente ed individuare le cause della DE, può intervenire direttamente sul problema originario o, nel caso non fosse possibile, può intervenire direttamente sul disturbo dell’erezione.
La terapia di prima linea, ovvero la prima da eseguire da linee guida internazionali, nonché la meno invasiva per il paziente è la terapia farmacologica per via orale.
In secondo luogo vengono prescritte terapie farmacologiche intracavernose e/o miste, che comportano un sacrificio maggiore per il paziente ma un’efficacia maggiore.
In ultimo luogo, qualora le terapie sopracitate non avessero effetto, si utilizza la terapia chirurgica, decisamente invasiva ma quasi sempre risolutiva.
Terapia sintomatica farmacologica per la disfunzione erettile
Ecco quali sono I farmaci utilizzati per il trattamento della disfunzione erettile.
- Gli inibitori della 5-fosfodiesterasi. Migliorano l’afflusso di sangue al pene tramite l’aumento di ossido nitrico. Le molecole più utilizzate sono il sildenafil (conosciuto come Viagra), il tadalafil (conosciuto come Cialis), il vardenafil (conosciuto come Levitra), e l’avanafil (conosciuto come Spedra). Sono sicuramente i farmaci più utilizzati, hanno percentuali di successo molto elevate (circa il 65% degli utilizzatori è soddisfatto del risultato), ma hanno un tempo di latenza tra l’assunzione e l’effetto e la reazione al dosaggio è differente da paziente a paziente, per cui è possibile che vi debbano essere molteplici aggiustamenti prima di trovare il dosaggio corretto. Per la loro composizione non sono adatti a soggetti che soffrono di ipotensione, pazienti cardiopatici e pazienti che assumono o farmaci antianginosi.
- La papaverina. Farmaco utilizzato tramite iniezione intracavernosa, permette il rilassamento della muscolatura liscia e un aumento di afflusso di sangue al pene. Tempo di latenza abbastanza breve (circa 10 minuti) ed effetti che permangono per circa un’ora
- L’Alprostadil. Farmaco somministrato tramite iniezione intracavernosa o intrauretrale, ha un effetto di vasodilatatore, permettendo l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi. Tempo di latenza abbastanza breve (circa 10 minuti) ed effetti che permangono per circa 30 minuti/un’ora
Terapia sintomatica chirurgica e protesi per la disfunzione erettile
La terapia chirurgica della DE consiste nell’impianto di una protesi peniena al posto dei corpi cavernosi. L’intervento è invasivo ma ha percentuali di riuscita altissime, permettendo così una vita sessuale soddisfacente.
Le principali tipologie di protesi peniena utilizzate oggigiorno sono:
- le protesi idrauliche, attivabili al bisogno tramite l’ausilio di una pompetta, che gonfia i corpi cavernosi tramite l’immissione di un liquido e permettendo così un’erezione quasi normale;
- le protesi semirigide, che tramite l’immissione nei corpi cavernosi di un materiale malleabile, permettono un rapporto sessuale soddisfacente, ma hanno come controindicazione una semi-erezione costante