Cos’è l’eiaculazione precoce?
Per eiaculazione precoce si intende comunemente la condizione di difficoltà permanente nel controllo del momento eiaculatorio ovvero l’eiaculazione a seguito di minime stimolazioni. È uno dei disturbi più complessi da definire, sia poiché non vi è una tempistica “normale” di un rapporto sessuale (intesa dall’inizio della penetrazione all’eiaculazione), sia per la variabilità tra coppia e coppia nella percezione del problema.
Alcuni studi hanno evidenziato come la mediana dei tempi dei rapporti sessuali si aggiri sui 6 minuti, ma anche che vi è una variabilità immensa: alcune coppie hanno rapporti tra gli 1 e 2 minuti senza riscontrare alcun problema mentre altre ne hanno di 30 minuti; pertanto è considerato anche poco utile un riferimento oggettivo del tempo del rapporto.
Diverso è il discorso per eiaculazione pre-rapporto (la cosiddetta ante-portam, ovvero prima della penetrazione): essa è considerabile patologica in quanto non permette alla coppia di avere un rapporto.
Tipi di eiaculazione precoce e possibili cause.
In età giovane una certa rapidità eiaculatoria è frequente e dovuta all’inesperienza ed è definita primaria; solitamente tende a regredire con l’età ed all’aumentare dell’esperienza. Se invece dovesse permanere, questo fenomeno potrebbe stabilizzarsi e durare anche per tutta la vita, per questo è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che possa aiutare nella definizione e risoluzione del problema.
Altra storia è se l’eiaculazione precoce compare in età adulta dopo periodi di rapporti con eiaculazione normale: in questo caso essa è definita secondaria e le cause vanno ricercate in problematiche legate alla fiducia e psicologiche, magari sulla paura di non riuscire a mantenere l’erezione durante il rapporto o nel non riuscire a soddisfare il partner.
In alcuni casi più rari, l’eiaculazione precoce è causata da malformazioni o anomalie a livello anatomico (le più frequenti sono il frenulo corto o patologie infiammatorie della prostata): in questi casi è fondamentale rivolgersi allo specialista, poiché nella maggior parte dei casi queste patologie sono facilmente curabili per via farmacologica o con interventi chirurgici minori.
La strategia combinata per curare l’eiaculazione precoce.
Lo specialista, a seconda della tipologia di eiaculazione precoce e delle condizioni fisiche del paziente, metterà a punto una strategia mirata per combattere la problematica. Normalmente le terapie psicologiche e mediche vengono combinate per ottenere un effetto migliore.
L’approccio psicologico per la cura dell’eiaculazione precoce: il counselling.
Alla base delle terapie psicologiche vi è il counselling: tramite il supporto di uno specialista, il paziente è portato a confidarsi ed è aiutato nella ricerca delle motivazioni psicologiche che hanno portato a questa condizione, cercando di ricreare le potenzialità per riavere una vita sessuale soddisfacente.
In queste sedute è sempre consigliabile coinvolgere il partner, poiché può essere che il problema sia interno alla coppia e per risolverlo è importante un confronto costruttivo e sincero, anche per poter mettere a punto degli esercizi di coppia e migliorare l’affinità sessuale. Infatti spesso viene prescritta una cosiddetta terapia comportamentale alla coppia: vengono affidati una serie di esercizi progressivi che possano riportare al controllo sessuale.
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Curare l’eiaculazione precoce con la terapia topica.
Un’altra tipologia di terapia è quella topica: vengono applicate sul glande o direttamente nel preservativo delle creme anestetizzanti (spesso a base di lidocaina): tramite una sensazione di intorpidimento e riduzione degli stimoli, il paziente tende ad avere un allungamento del rapporto.
Un limite di queste terapie è che non sempre sortiscono l’effetto desiderato, spesso a causa della componente psicologica prevalente ed inoltre che l’allungamento nel rapporto si ha a scapito delle sensazioni provate e di qualità dell’erezione.
Qual’è la migliore terapia medica per l’eiaculazione precoce?
La terapia orale ha avuto notevoli progressi negli ultimi anni: sono stati sviluppati dei farmaci specifici per allungare la durata del rapporto sessuale, assunto al bisogno prima del rapporto; in test preclinici e nei primi anni di utilizzo su larga scala hanno mostrato di essere un rimedio sicuro e di valida efficacia.
Prima invece venivano utilizzati farmaci per patologie differenti dall’eiaculazione precoce che aiutavano nel trattamento di questo disturbo, non esenti però da controindicazioni ed effetti collaterali.
Il problema principale è che la terapia medica ha un effetto solamente nelle ore successive all’assunzione ed ha un periodo di latenza, va quindi utilizzata ogni volta che si sta per avere un rapporto con un certo preavviso.
Il ruolo dello specialista nel trattamento dell’eiaculazione precoce.
Lo specialista urologo/andrologo assume un’importanza fondamentale nella cura e nel trattamento dell’eiaculazione precoce: sia perché è fondamentale capire di che tipologia sia (primaria o secondaria), che per dare un peso al fattore psicologico e fisico.
Una volta che si ha un quadro generale ben definito, sarà proprio lo specialista ad intraprendere un percorso di miglioramento e guarigione della patologia.
Pur non essendo una malattia grave, essa rischia di compromettere i rapporti di coppia e l’autostima della persona, inibendo quindi l’uomo nella sfera sessuale e portando, se non si intraprende una terapia, al rischio di avere difficoltà nell’intraprendere un rapporto sentimentale