Prevenzione

Anche in ambito urologico la prevenzione svolge un ruolo fondamentale per anticipare ed evitare l’insorgere o l’aggravarsi di numerose patologie.
Ecco quali sono le buone pratiche da seguire e quali sono i controlli di routine che consiglio di effettuare in base al proprio sesso e all’età.

Esami e visite di controllo

Uomo

Donna

Una corretta prevenzione avviene attraverso stili di vita corretti ma anche attraverso una serie di controlli periodici specifici, differenti a seconda dell’età. Vediamo quali sono quelli indicati per l’uomo:

Alla nascita il neonatologo e il pediatra devono accertare che i testicoli siano in sede nello scroto e che lo sbocco del meato uretrale sia in cima al glande e non un uno posizione anomala (casi di ipostadia o epispadia).

2 anni di età esame ambulatoriale per rilevare idrocele, ernia, o un’eventuale risalita della posizione dei testicoli.

Età pediatrica in questa fase i controlli sono legati principalmente alla valutazione di eventuali disturbi nella minzione.

8-10 anni di età primi controlli per scongiurare casi precoci di varicolele (più frequenti al testicolo sinistro) che possono creare in futuro problemi di infertilità.

16-20 anni di età verifica di eventuali anomalie genitali maschili, come ad esempio il frenulo corto o deviazioni del pene sul suo asse principale.

20-30 anni di età valutazione di patologie che hanno una maggiore correlazione con componenti psicologiche (es. eiaculazione precoce.

40-50 anni di età

– Controllo dell’antigene prostatico specifico (PSA) totale e libero nel sangue.

– Ogni 12 mesi controllo urologico della prostata, soprattutto se in famiglia si sono registrati casi di tumori prostatici (possibile predisposizione genetica).

Nelle donne le patologie urologiche si concentrano principalmente sull’apparato urinario (soprattutto del basso apparato urinario come la cistite) e sono molto più frequenti nelle donne in giovane età.

L’incontinenza urinaria è un’altra complicazione che si manifesta soprattutto in quei soggetti che abbiano avuto dei figli, con l’aumentare del perso corporeo e semplicemente dell’età.

In questi casi la migliore prevenzione è sempre in un corretto stile di vita, nel saper riconoscere i primissimi sintomi e rivolgersi all’urologo.
Le patologie neoplastiche come il tumore alla vescica o del rene sono in comune con il sesso maschile, lo stesso dicasi per la calcolosi urinaria.

40-50 anni di età

Ogni 12 mesi controllo urologico soprattutto se in famiglia si sono registrati casi di tumori alla vescica o del rene (possibile predisposizione genetica).

Uomo

Una corretta prevenzione avviene attraverso stili di vita corretti ma anche attraverso una serie di controlli periodici specifici, differenti a seconda dell’età. Vediamo quali sono quelli indicati per l’uomo:

Alla nascita il neonatologo e il pediatra devono accertare che i testicoli siano in sede nello scroto e che lo sbocco del meato uretrale sia in cima al glande e non un uno posizione anomala (casi di ipostadia o epispadia).

2 anni di età esame ambulatoriale per rilevare idrocele, ernia, o un’eventuale risalita della posizione dei testicoli.

Età pediatrica in questa fase i controlli sono legati principalmente alla valutazione di eventuali disturbi nella minzione.

8-10 anni di età primi controlli per scongiurare casi precoci di varicolele (più frequenti al testicolo sinistro) che possono creare in futuro problemi di infertilità.

16-20 anni di età verifica di eventuali anomalie genitali maschili, come ad esempio il frenulo corto o deviazioni del pene sul suo asse principale.

20-30 anni di età valutazione di patologie che hanno una maggiore correlazione con componenti psicologiche (es. eiaculazione precoce.

40-50 anni di età

– Controllo dell’antigene prostatico specifico (PSA) totale e libero nel sangue.

– Ogni 12 mesi controllo urologico della prostata, soprattutto se in famiglia si sono registrati casi di tumori prostatici (possibile predisposizione genetica).

Donna

Nelle donne le patologie urologiche si concentrano principalmente sull’apparato urinario (soprattutto del basso apparato urinario come la cistite) e sono molto più frequenti nelle donne in giovane età.

L’incontinenza urinaria è un’altra complicazione che si manifesta soprattutto in quei soggetti che abbiano avuto dei figli, con l’aumentare del perso corporeo e semplicemente dell’età.

In questi casi la migliore prevenzione è sempre in un corretto stile di vita, nel saper riconoscere i primissimi sintomi e rivolgersi all’urologo.
Le patologie neoplastiche come il tumore alla vescica o del rene sono in comune con il sesso maschile, lo stesso dicasi per la calcolosi urinaria.

40-50 anni di età

Ogni 12 mesi controllo urologico soprattutto se in famiglia si sono registrati casi di tumori alla vescica o del rene (possibile predisposizione genetica).

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Dr. Alessandro Calarco
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